TRIBUNALE ARBITRALE DELL'ARTE

Arbitrati su opere d’arte, diritto d’autore, creazioni artistiche e letterarie, contratti delle arti e dello spettacolo.
Il Tribunale Arbitrale dell’Arte:
Materie di competenza.
La Camera Arbitrale Internazionale tra i più importanti organismi arbitrali italiani, ha istituito il Tribunale Arbitrale dell’Arte, Sezione dedicata agli Arbitrati per le controversie del mondo dell’Arte. Le aree di intervento del Tribunale Arbitrale dell’Arte:
- creazioni artistiche (cinema, televisione, teatro, musica, danza, design, editoria, fotografia, installazioni, grafica, letteratura, creazioni digitali, attività di influencer e brand ambassador, performance, pittura, scenografia, contratti di appalto per la realizzazione di opere architettoniche di rilevanza artistica, scultura, spettacolo, street art e ogni altra espressione dell’ingegno e della creatività)
- diritto d’autore e proprietà intellettuale
- contratti nel settore delle arti e dello spettacolo.
Il Contenzioso del mondo dell’Arte
Nel 2023 il mercato dell’arte in Italia ha registrato un giro d’affari diretto di 1,36 miliardi di euro, con un impatto economico complessivo di 3,86 miliardi di euro. Le opere d’arte rappresentano non solo una forma di espressione culturale, ma anche un bene di investimento e collezione, con una crescita esponenziale nel mercato internazionale. Secondo quanto emerge dal Knight Frank Luxury Investment Index, l’arte ha registrato una delle rivalutazioni più significative nell’ultimo decennio, posizionandosi come una delle forme di investimento più redditizie, anche rispetto ai mercati finanziari tradizionali.
La tutela giuridica dell’Arte è complessa ed articolata. Un contratto può generare contenziosi sia nell’interpretazione che nell’esecuzione dell’accordo. Il diritto d’autore garantisce ai creatori dell’opera sia il riconoscimento del diritto morale (riguardo la paternità), sia la remunerazione per lo sfruttamento dei diritti patrimoniali. Le nuove tecnologie, la digitalizzazione, l’AI (Intelligenza Artificiale), gli NFT (Non-Fungible Token) generano ogni giorno nuove sfide per la protezione del diritto d’autore nell’arte contemporanea: eventuali contenziosi devono essere risolti secondo procedure rapide, flessibili, efficaci. La gestione dei diritti economici e della libera circolazione delle opere d’arte può generare conflitti e contenziosi. Il futuro della tutela dei diritti connessi al campo artistico dipende dalla capacità di garantire rapidamente, a costi certi, assicurando assoluta riservatezza, la risoluzione di ogni controversia correlata a contratti artistici (cinema, spettacolo, televisione), diritti d’autore e tutela della proprietà intellettuale, realizzazione di opere architettoniche di rilevanza artistica, appalti e contratti nel mercato dell’arte.
La Perizia Contrattuale E L’Arbitrato.
Il mondo dell’Arte, in ragione della complessità delle transazioni artistiche e dei valori in gioco, può comportare controversie, prevenibili attraverso perizie contrattuali, oppure risolvibili in tempi rapidi tramite procedura arbitrale.
- La Perizia Contrattuale consiste nel conferire a un esperto, scelto per le sue competenze specifiche nel settore artistico, l’incarico di esprimere un giudizio tecnico vincolante, che le parti si impegnano ad accettare come espressione della propria volontà negoziale.
- L’Arbitrato, istituto disciplinato dal codice di procedura civile, interviene a controversia già insorta: le parti affidano la decisione a un giudice privato (Arbitro o Collegio Arbitrale), evitando il ricorso alla giustizia ordinaria. Il lodo arbitrale ha a tutti gli effetti valore di sentenza.
I vantaggi della Perizia Contrattuale.
- Imparzialità tecnica: l’esperto è selezionato per competenze riconosciute nel mondo dell’arte
- Prevenzione di controversie: le parti stabiliscono ex ante, con l’ausilio dell’esperto, condizioni chiare e vincolanti nella gestione del rapporto contrattuale
- Rilevanza probatoria: in caso di controversia la perizia può essere utilizzata quale prova documentale.
I vantaggi dell’Arbitrato.
- Rapidità: risoluzione della controversia in 60-180 giorni
- Costi: certi e ridotti rispetto a quelli della giustizia ordinaria, privilegiando —ove il valore della controversia lo consenta— la nomina di un Arbitro unico a un Collegio di Arbitri
- Specializzazione: gli Arbitri sono esperti d’arte, storici, curatori, critici, restauratori, giuristi del settore
- Riservatezza: procedura confidenziale, a tutela della reputazione degli artisti, collezionisti, galleristi e istituzioni coinvolte
- Efficacia: il lodo ha forza di sentenza e può essere eseguito anche all’estero, in forza della Convenzione di New York del 1958.
Perché rivolgersi al Tribunale Arbitrale dell’Arte.
- Arbitrato amministrato. La Camera Arbitrale Internazionale (C.A.I.) gestisce Arbitrati amministrati: diversamente dall’Arbitrato “ad hoc”, nell’Arbitrato amministrato vi è un’istituzione esterna (la Camera Arbitrale Internazionale) che gestisce l’intera procedura, con compiti simili a quelli di una cancelleria di Tribunale, occupandosi di aspetti organizzativi ed amministrativi (il controllo sulla redazione della convenzione arbitrale, l’esecuzione della fase introduttiva dall’invio della domanda alla ricezione della risposta), l’evolversi del procedimento fino alla formazione e alla nomina dell’organo giudicante se non nominato dalle Parti. L’Arbitrato Amministrato garantisce costi chiari e predefiniti: il tariffario parametrato al valore della lite (https://www.cameraarbitraleinternazionale.it/modulistica) consente alle Parti di conoscere tutti i costi prima dell’inizio del procedimento; le tariffe applicate dalla C.A.I. rendono l’Arbitrato Amministrato più conveniente dell’Arbitrato libero o “ad hoc”.
- Capillarità territoriale. La Camera Arbitrale Internazionale è presente sul territorio nazionale e internazionale con oltre 100 sedi.
- Specializzazione degli Arbitri. Alla C.A.I. sono iscritti oltre 900 Giudici Arbitri selezionati tra Avvocati, Docenti Universitari, Magistrati in quiescenza, Professionisti del settore tecnico, contabile, medico, di altissimo profilo e costantemente aggiornati attraverso percorsi di formazione specialistici di alto livello. Le parti, prima di iniziare un procedimento, possono accedere alla check list degli Arbitri, visionarne il curriculum, le materie di specializzazione, le esperienze professionali e quindi nominare/opzionare le figure più adatte alla tipologia di controversia.
- Flessibilità. Il procedimento arbitrale è riservato (è prevista la sola presenza delle parti, dei difensori, dei tecnici, dei testimoni), amministrato di comune accordo tra gli arbitri, i difensori e le parti, concludendosi in 2/3 udienze/incontri.
- La durata della procedura arbitrale come prevista dal codice di procedura civile (art. 820) è di 240 giorni. Il Regolamento della C.A.I. prevede una durata massima di 180 giorni. La Camera Arbitrale Internazionale, per le liti di valore medio-basso (inferiori a € 15.000,00), ha previsto dei procedimenti brevi, che hanno una durata massima di 60 giorni, a costi predeterminati e convenienti.
- Internazionalità. La C.A.I. amministra Arbitrati sia nazionali che internazionali (tra soggetti di diritto di Stati diversi). Il carattere internazionale della C.A.I. assicura alle imprese italiane che sottoscrivono contratti con imprese straniere la gestione della procedura in diverse lingue e con Arbitri in grado di parlare e scrivere fluentemente in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola.
Come richiedere una Perizia Contrattuale?
Come ricorrere a un Arbitrato?
Per richiedere una Perizia contrattuale o ricorrere ad un Arbitrato è necessario che le parti stipulino un accordo. L’accordo sulla gestione di un contenzioso può avvenire:
- prima che la lite insorga: inserendo la clausola compromissoria nel contratto, nel regolamento, nella scrittura privata;
- dopo che la lite è insorta (anche in pendenza di giudizio ordinario avanti il Tribunale, previa rinuncia all’azione) mediante la sottoscrizione di un accordo definito compromesso arbitrale;
- depositando una proposta di arbitrato (ai sensi dell’art. 1 del Regolamento della C.A.I.), nei casi in cui il contratto non contenga una clausola compromissoria o le parti non sottoscrivano un compromesso arbitrale. La proposta dovrà essere inviata anche nel caso in cui la clausola compromissoria non faccia espresso riferimento alla C.A.I.
I VANTAGGI DEL PROCEDIMENTO ARBITRALE
RAPIDITÀ
COSTI
SPECIALIZZAZIONE
DEGLI ARBITRI
RISERVATEZZA
LODO = SENTENZA
MODULISTICA
Tribunale Arbitrale dell’arte
Tariffario
Clausole compromissorie
Arbitrato d’urgenza e procedure rapide
Domanda di arbitrato
Brochure
Organigramma Tribunale Arbitrale dell'arte
Presidente Camera Arbitrale Internazionale
Dott. Rocco Guerriero
Presidente Tribunale Arbitrale dell'Arte
Avv. Roberto Caldara
Il Consiglio Direttivo del Tribunale Arbitrale dell’Arte
Avv. Antonella Anselmo
Avv. Caterina M. J. Ciabattini
Prof. Avv. Cristina Caricato
Ing. Gustavo Gennari
Avv. Gianluca Liut
Avv. Maria Teresa Massimo Pignone del Carretto