L’arbitrato è uno strumento alternativo di risoluzione della controversia, attraverso il quale le parti si affidano ad un Giudice privato (o da un collegio) in grado di garantire una decisione più aderente alle peculiarità della lite, sicuramente più rapida e altamente specialistica, e che avrà la medesima efficacia di una sentenza pronunciata dall’autorità giudiziaria.  

Il ricorso all’arbitrato consente infatti alle parti di scegliere il giudicante in funzione della sua specifica esperienza e specializzazione, il che lo rende più idoneo a risolvere controversie con problematiche tecniche, contrattuali e normative del tutto particolari.

L’istituto resta quindi uno strumento indispensabile per risolvere le controversie nel mondo della nautica che possono essere di varia natura: civilistica, commerciale, demaniale nonché di diritto marittimo puro e partendo da tale considerazione la Camera Arbitrale Internazionale, al proprio interno, ha istituito un’apposita sezione che amministra procedure arbitrali nel settore nautico, adeguandosi ad organismi internazionali che già da anni si occupano di arbitrato marittimo e tra i quali quelli di New York, Londra, Barcellona, Parigi, Dubai, Pechino, Tokyo, Singapore e Hong Kong.

Gli Arbitri e Periti della Camera Arbitrale Internazionale sono Avvocati marittimisti, Docenti universitari di diritto della navigazione, Ingegneri Navali, Ammiragli in quiescenza, Capitani di M.M. Periti scelti tra le Eccellenze Nazionali del settore.

La Camera Arbitrale Internazionale grazie alla presenza di Ingegneri Navali di assoluto livello, elabora Perizie contrattuali utili a prevenire una controversia.